Nittardi

L'azienda vinicola Nittardi ha la sua tenuta in una famosissima zona dedicata esclusivamente alla produzione del vino; si trova infatti nel cuore del Chianti, tra le province di Firenze e Siena. Nel XVI secolo la tenuta, comprensiva di una torretta di difesa, apparteneva a Michelangelo Buonarroti che fece inviare "del suo vino di Nittardi" a Papa Giulio II come "dono genuino". Dal 1982 l'azienda ha ricominciato a fiorire grazie sia ad una nuova politica di marketing, sia ad un graduale reimpianto di tutti i vigneti (con specie d'uva autoctone ed internazionali), ma soprattutto grazie all'estensione delle proprietà in zone diverse dalla locazione tradizionale; Nittardi possiede infatti, oltre a quelli della tenuta vera e propria, vigneti subito a sud di Castellina in Chianti e a sud di Scansano, in piena Maremma. Quelli storici si trovano intorno alla vecchia torre ed hanno una estensione di circa 9 ettari; insistono su di un suolo di tipo argilloso - calcareo a circa 500 metri sul livello del mare e sono rivolti verso sud. Qui si coltivano sia l'autoctono Sangiovese di Toscana (da cui si produce il vino "Casanuova di Nittardi", sia l'internazionale Merlot: da queste vigne si producono i vini di punta della prestigiosa cantina. La cantina lavora in regime Biologico.