Stroebel

Le origini della cantina risalgono al 1930, ma Timothee Stroebel preferisce entrare nell'azienda familiare, e prenderne la gestione, dopo aver consolidato una lunga esperienza presso altre realtà della Champagne e della Borgogna. Il momento giusto arriva nel 2001: Thimotée ritorna nella proprietà di famiglia per realizzare un sogno fino ad allora considerato utopia. Gode di grande fiducia presso la famiglia e questo gli consente di iniziare la sua gestione con un impronta del tutto personale, secondo le proprie convinzioni che sono chiaramente e spiccatamente di stampo ambientalista. Ecco infatti che nel 2003 interrompe l’utilizzo dei diserbanti in vigna e ritorna a lavorare manualmente il terreno; poi progressivamente nel 2009 inizia una conduzione del vigneto solo ed esclusivamente secondo i dettami dell’agricoltura biologica che viene ufficialmente certificata nel 2014. Chiaramente anche in cantina Thimotée imposta la produzione dei vini seguendo la stessa filosofia dei vigneti: è convinto che si debbano assolutamente limitare gli interventi di qualsiasi tipo, bisogna seguire i tempi e i modi del vino. Si utilizzano lieviti indigeni per le fermentazioni alcoliche e la vinificazione avviene in botti oppure in vasche di acciaio  inox, a seconda delle esigenze specifiche del vino e della cuvee. La solforosa è utilizzata al minimo. Viene effettuata anche la fermentazione malolattica, per dare maggiore morbidezza al vino e questa inizia spontaneamente con l'aumento delle temperature in primavera. Il vino base affina sui propri lieviti, prima di essere messo in bottiglia per la rifermentazione, secondo il metodo Champenoise, solo quando è pronto, quindi sul finire della primavera. Non si effettuano filtrazioni o stabilizzazioni. Adattando le vinificazioni e gli affinamenti a ciascuna vendemmia, l’obiettivo è quello di lasciar esprimere al vino le caratteristiche specifiche del terroir di riferimento, oltre al vitigno, naturalmente e alla annata. Nascono cosi champagne molto particolari, unici, dotati di grande personalità, che gli appassionati si contendono con difficiotà, stante una produzione artigianale molto limitata.