Venica

Quella di Venica è una storia che si può ormai definire quasi secolare. Tutto ha inizio infatti nel febbraio 1930, quando Daniele Venica decide di comprare un lotto di terreno che sarebbe poi divenuto il centro nevralgico dell'azienda vitivinicola. Dopo un ricambio generazionale, che ha assicurato il successo e la crescita della famiglia Venica come importante cantina del Collio, oggi alla guida dell'azienda si trovano i tre fratelli Giorgio, Giampaolo e Gianni, che portano avanti con orgoglio il frutto della grande passione per il vino buono tramandata dagli avi. La passione si trasforma in dedizione già in vigna dove, sui quasi quaranta ettari coltivati a vite, vengono seguite delle pratiche agronomiche ben specifiche. L'intento che guida questo metodo di lavoro è la cura verso la materia prima, che passa attraverso la necessità di avere un basso impatto ambientale. Questo aspetto è tutt'altro che secondario: il rispetto dei principi di sostenibilità è sempre più importante al giorno d'oggi, nonché uno degli elementi chiave per ottenere un vino di ottima qualità. I vigneti si trovano sulle colline più vocate della zona di Dolegna: qui i filari sono sottoposti ad una cura molto rigorosa, per preservare al meglio le caratteristiche di un ecosistema speciale, che beneficia a pieno dei terreni di origine marnica e argillosa. Questo approccio si trasferisce successivamente in cantina, dove, a dei metodi improntati al rispetto della tradizione, si uniscono innovazioni tecnologiche volte a ottimizzare i processi produttivi. I risultati sono vini eccellenti, in grado di restituire in bottiglia delle ottime espressioni monovarietali. La scelta dell'azienda infatti è quella di proporre importanti vinificazioni in purezza, come dell'autoctono Tocai, ma anche di quei vitigni che qui si esprimono ad altissimi livelli qualitativi, tra cui troviamo Pinot Grigio e Chardonnay. Oggi questa cantina si qualifica come una delle più importanti di tutta la zona del Collio, grazie ai suoi vini che rendono omaggio alla complessità di questo splendido e vocato territorioi.