Costa di Bussia

La storia della cantina ha origini lontane: parte infatti dall’intuizione di Luigi Arnulfo, un farmacista di Cherasco, che alla fine del 1800 acquistò terreni e vigne nella zona di Bussia, considerata oggi una delle più vocate e prestigiose per la produzione del Nebbiolo da Barolo. L’idea era di produrre fin da subito, in maniera strutturata, il Barolo che si dimostra essere gradito non solo in ambito locale. All’epoca la tenuta si chiama Arnulfo e il farmacista vignaiolo inizia a tessere relazioni commerciali anche all’estero, soprattutto in Nord America. Da queste prime esperienze e da questa documentata storicità nasce oggi il Museo Storico Luigi Arnulfo, ospitato all’interno della Tenuta, in uno spazio che ripercorre la storia della cantina. Dopo diverse vicessitudini, nel 1988 la famiglia Sartirano acquista la tenuta, il nome viene cambiato in Costa di Bussia, ma l’obiettivo è custodire la storicità dell’azienda. Fin da subito l’obiettivo di Paolo e Guido Sartirano è stato quello di proseguire nel solco della tradizione, puntando su vini capaci di esprimere al meglio le peculiarità proprie della Bussia. Siamo a Monforte d’Alba, un terroir capace di regalare grandi vini, amati e apprezzati in tutto il mondo. Tutto questo anche con un occhio di riguardo per l’enoturismo, infatti la cantina è circondata, a 360° gradi, da 11 ettari di vigneti aziendali, oltre al Museo, e propone una grande sala degustazione affiancata da tre suite affacciate sulle vigne, stanze dotate di ogni confort e ad oggi messe a disposizione di clienti e giornalisti. Il vitigno principe è chiaramente il Nebbiolo, con cui vengono realizzate diverse versioni di Barolo, con tutti i Cru di riferimento della tenuta, ma troviamo anche gli autoctoni Dolcetto e Barbera e un bianco molto interessante, prodotto in purezza con uve Chardonnay, che pur non essendo una varietà locale, nelle Langhe ha sempre ottime rese qualitative.